About me

Luca Alessandro (1983) è un regista romano. Appassionato di cinema, soprattutto del genere thriller e horror, frequenta la Romeur Academy e, successivamente, il CineTeatro per studiare scrittura e regia televisiva/cinematografica.

Proprio con il CineTeatro confeziona il suo primo lavoro: il pilota di una serie tv dal titolo E.N.D. (2011), collezionando ottimi risultati nei festival.

Nel 2012 è già tempo per un lungometraggio con la realizzazione dell’horror antologico prodotto dalla Empire Video di Alex Visani, THE PYRAMID, film a episodi per il quale dirige il secondo segmento DREAM DOOR e che ha riscontrato molta curiosità da parte di tutti gli appassionati del settore, tanto da trovare distribuzione negli Stati Uniti (Bayview Entertainment), Giappone (Zazie Films) e Italia (Home Movies/Digit Movies). Attualmente è presente su Amazon Prime Video UK, dopo essere stato anche su quello italiano e prima ancora USA.

Successivamente vira su tutt’altro genere firmando il noir d’autore QUESTIONE DI SGUARDI (2014), con protagonista Alberto Di Stasio (BORIS). L’opera è attualmente presente su ShortsTV, network mondiale dedicato ai cortometraggi disponibile su Amazon Prime Video Channels. Ha fatto anche parte del progetto “Film Formazione” nato dalla collaborazione tra la Drive Production Company di Nicolas Vaporidis, Primo Reggiani, Matteo Branciamore e Sanità in-Formazione, provider accreditato Agenas attivo nell’organizzazione di eventi di formazione per operatori medico-sanitari in Italia, Francia e Stati Uniti.

Di lì a poco One 7 Movies distribuisce negli Stati Uniti il suo secondo lungometraggio horror, E.N.D. – THE MOVIE (2015), ispirato all’omonima puntata pilota del 2011 mentre nel 2017 con il patrocinio del Comune di Patrica (FR) confeziona MAMMA RACCONTA, cortometraggio di genere drammatico.

In quell’anno partecipa anche al laboratorio intensivo di Color Correction  tenuto da Giuseppe Lanci (CSC LAB “Quando la luce diventa emozione” – 25/29 settembre).

Nel 2018 viene considerato tra i migliori creativi della sua regione nell’ambito del contest “Lazio Creativo”. Sempre nello stesso anno vince il bando “MigrArti” del MiBACT con il progetto DEEP, cortometraggio a carattere documentaristico sui “Caschi blu del mare”, che annovera partner del calibro di ANVCG e CMAS, da lui scritto e diretto.

Successivamente, è ancora alle prese con un documentario ma stavolta in qualità di cameraman: PASSIONE INFINITA, una produzione Home Movies, realizzata con il contributo di ASI ed ENI.

Nel corso del 2019 supervisiona il montaggio della puntata pilota della serie KLUNNI, diretta dal duo Francesca Conte-Sara Colonnelli e prodotta da Jacopo Rosso Ciufoli (figlio del noto comico italiano Roberto Ciufoli, che figura tra gli interpreti).

Il suo nome figura anche, in qualità di direttore della fotografia, tra i crediti del nuovo horror di Alex Visani, STOMACH. Il film è attualmente distribuito da Home Movies, che lo ha anche coprodotto. Inoltre realizza la color del documentario di Antonio Zannone, FULVIO RENDHELL – UNA VITA NEL MONDO DEGLI SPIRITI E DELLA MAGIA.

Al 73° Festival Internazionale del Cinema di Salerno si aggiudica la targa del festival nella categoria “Discovery Campania” e il premio della giuria popolare con il docufilm DEEP, per aver affrontato con molto realismo il tema dell’integrazione attraverso i valori dello sport e dell’ambiente.

Il 21 dicembre 2020 vince l’Italian Horror Fest con il suo corto QUESTIONE DI SGUARDI per aver saputo creare un’atmosfera di tensione in crescendo, fino ad una spiazzante conclusione. La giuria era composta da Lamberto Bava, Luigi Cozzi, Claudio Simonetti, Antonio Tentori e Paolo Nizza.

Dal 2020 a oggi realizza principalmente documentari a sfondo sociale: IL TERRORISTA NELLA TESTA (2021) sul tema del disturbo ossessivo compulsivo e MINDSURF (2022), un progetto tutto al femminile che unisce surf, mindfulness e psicologia. Grazie al primo è riuscito a catturare l’interesse di Rai Cinema, con la quale ha firmato un contratto di distribuzione.

Il 30 giugno di quest’anno è andato al pitch con i delegati Sky nell’ambito del contest “Netpitch for Sky”, evento organizzato da Writers Guild Italia e Sky dedicato a chi ha un progetto inedito per una serie TV. Su 727 progetti presentati a metà aprile, di cui Sky poteva conoscere logline e sinossi, ne sono stati scelti 24, di cui Sky ha richiesto di leggere il più esteso concept, secondo la prassi collaudata da WGI dei Blind Pitch. Tra questi 24 ha poi scelto i 6 progetti finalisti che sono andati al pitch il 30 giugno, tra cui figura la miniserie da lui ideata intitolata IL CASTIGA MORTI.

Filmography

2022

“Mindsurf” è un progetto che mette insieme psicoterapia, mindfulness e surf. Si sviluppa in incontri di gruppo in cui si elaborano esperienze personali, incontri di meditazione e mindfulness di centratura di sé, il tutto in sinergia con l’imparare a salire su una tavola da surf. L’obiettivo è quello della consapevolezza di se stessi, della scoperta delle proprie risorse e l’accettazione dei propri limiti in una dimensione di gruppo che sfrutta l’empatia, la collaborazione e naturalmente la forza dello stare insieme.

2021

“Il terrorista nella testa” racconta l’esperienza di una mamma di nome Cristina che, tra lotta e speranza, si è trovata costretta ad affrontare il disturbo ossessivo compulsivo del figlio Samuele, una problematica che può generare molta sofferenza in chi ne è affetto e nei suoi familiari. L’obiettivo della donna è quello di raccontare il suo vissuto per aiutare gli altri genitori che si trovano ad affrontare il suo stesso problema e indicare una possibile strada per la “salvezza”, senza alcuna presunzione.

2020

“321”: cortometraggio in verticale, in memoria di mio cognato, concepito e realizzato durante l’emergenza Covid-19 utilizzando immagini di repertorio e i contributi di parenti, amici e colleghi.

2018

I “Blue Helmets of the Sea” sono un progetto unico nel suo genere. Fondato da CMAS (Confederazione Mondiale delle Attività Subacque) e supportato da ANVCG (Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra), ha lo scopo di aiutare i migranti a integrarsi pienamente nella loro nuova casa insegnando loro i valori dello sport, della salvaguardia dell’ambiente e della memoria storica. Questo aiuta i ragazzi, che hanno spesso esperienze traumatiche, a vedere le cose con uno sguardo diverso. Il mare, un tempo assassino di amici e familiari, risulta ora per loro più facile da gestire, nonché fonte di divertimento: un modo per essere sempre più in contatto con la natura, la società e il patrimonio storico.

2017

The death of a son is the greatest tragedy that can strike someone’s life. Emma, who is the star of the movie, tries to reflect upon the experience she is living. She does it through the pages of a diary, a gift from her son, and unknowingly enacting a sort of self therapy. But the black hole inside of her keeps digging deeper and deeper: once a body full of life, the woman finds herself in an empty shell, with no one to care for anymore.

2015

Day Zero. Tutto ha inizio in Italia, nel 2010, in un’agenzia di pompe funebri. Il proprietario, l’autista dei carri funebri e il tanatoesteta sono costretti a fronteggiare la nascita di un’epidemia diffusa a causa di una partita di cocaina tagliata male. Presto i soldi diventano il vettore principale del morbo e i cadaveri pronti per l’inumazione si svegliano nelle loro bare.

Cinque anni dopo, quando l’epidemia ha ormai divorato l’intero pianeta, in un’altra parte del mondo, un militare e una donna incinta sono circondati dagli zombie in una casa nel bosco. Quando la donna partorisce… l’uomo comprende che non ha più alcuna speranza di sopravvivere.

2333 giorni dal Day Zero: il mondo in rovina, devastato da scenari post apocalittici, è diviso in due fazioni. Qualcuno dei personaggi si è salvato, altri… sono rimasti esseri umani. I rapporti di forza tra zombie e uomini si sono ribaltati completamente al punto che è diventato difficile distinguere un Homo Sapiens da uno… Z Sapiens.

2014

Il corto si presenta come un dramma dai risvolti noir, sostenuto soltanto da due personaggi: Marco (Alberto Di Stasio), un uomo maturo affetto da una strana forma di depressione e una giovanissima ragazza, Sonia (Roberta Nevola), che un giorno irrompe nella sua vita con un allegra camicia di flanella e tutta l’esuberanza tipica della sua età, intenzionata ad aiutarlo. Il padrone di casa, infatti, soffre di una strana forma di disturbo ossessivo compulsivo, che lo rende incapace di sostenere lo sguardo del suo interlocutore, relegandolo alla solitudine.

2012

The Pyramid. Four episodes strictly connected to an infernal object: a bizarre pyramid that came into our world to spread madness, death and destruction.

2011

Giorgio e Aldo lavorano da qualche anno per un’agenzia di pompe funebri nei dintorni di Roma alle dipendenze di Massimo, il proprietario. Non sono amici, ma hanno qualcosa che li accomuna più di quanto possano immaginare: tutti hanno scelto quel mestiere a causa di un trauma, avvenuto nel passato, che ha a che vedere con la morte. L’arrivo del cadavere di un diciottenne – per il quale il padre chiede a Massimo una sepoltura particolare – rimette in moto dolori sopiti, ambizioni abbandonate, desideri spenti da tempo, nuove sfide. Mentre Massimo (che progetta una bara molto originale), Giorgio (che vede in quel cadavere da truccare qualcosa di più che un essere inanimato) e Aldo (che riscopre nel giovane corpo orrori sepolti nell’inconscio) si apprestano a soddisfare le richieste del cliente, qualcosa di orribile accade fuori dall’agenzia: un contagio trasforma le sue vittime in zombie. Presto però i tre – insieme al cliente, a due amici di Giorgio rimasti chiusi dentro il locale durante la notte, e a una giovane ragazza che irrompe in preda al panico – si rendono conto che gli zombie sono anche nell’agenzia. E per colpa loro.