Dopo aver perso il marito a causa del cancro, la giovane Ilaria Alessandro, psicologa e con un figlio piccolo, decide di non abbandonarsi alla sofferenza e di trasformare il dolore in una opportunità di rinascita.

E sceglie, allo stesso tempo, di condividere questa opportunità con un gruppo di sue pazienti, combinando terapia, meditazione, consapevolezza e surf.

Nasce così Mindsurf, un progetto pensato per superare insieme le avversità della vita attraverso la condivisione e lo sport. Un progetto che il regista Luca Alessandro porta sullo schermo con un omonimo documentario disponibile sulla piattaforma online Amazon Prime Video.

Davanti all’obiettivo della camera le pazienti Stefania, Claudia, Anita, Rosita, Lalla, Alessandra, Simonetta, Manuela e Barbara, che a turno, si raccontano con la delicatezza e la commozione propria di chi ha conosciuto il dolore. Ciascuna affida al gruppo e, al contempo, agli spettatori la narrazione di un vissuto più o meno difficile, ma anche la voglia e il coraggio di superare un passato buio.

Collante e filo conduttore, la psicologa Ilaria guida questo gruppo tutto al femminile in un percorso in cui psicoterapia e surf diventano inscindibili. Allenarsi a salire sulla tavola con l’aiuto dell’istruttore e campione di surf Genesio Ludovisi, lasciarsi andare al flusso delle onde, e, allo stesso tempo, imparare a cavalcarle diventa la metafora e insieme lo strumento di un percorso di crescita e di rinnovata fiducia in se stesse e nel mondo.

Nonostante sullo sfondo faccia capolino il ricordo di un periodo difficile, quello del Covid, un periodo che tutti abbiamo condiviso e che ha costretto il gruppo di donne a ripiegare su sedute e incontri online, il messaggio di Mindsurf resta per tutta la durata del documentario positivo e propositivo. Insieme, attraverso il mare, lo sport e la condivisione è possibile superare la incertezze e smettere di sopravvivere per tornare a vivere.