“Il terrorista nella testa” è il docufilm andato in onda la notte tra il 9 ed il 10 ottobre su Rai2 per la celebrazione della Giornata Mondiale della Salute Mentale ed è disponibile sulla piattaforma digitale di RaiPlay. L’argomento trattato è quello del Disturbo Ossessivo Compulsivo”DOC”.Il documentario affronta questo tema complesso prendendo in esame due strade parallele e precisamente l’ambito famigliare e quello medico e di cura del paziente, che è Samuele. Lui è un ragazzino, che in seguito a questa patologia si rinchiude nella sua camera ed i suoi comportamenti sono fonte di grande dolore e preoccupazione per i suoi genitori.Loro devono affrontare questa esistenza sconosciuta fonte di grandissima sofferenza. La madre Cristina racconta questa dolorosa esperienza, che ha affrontato con tanta paura e cercando di trovare i modi per aiutare il suo amato figlio ad uscire da questo isolamento totale e da un modo di vivere veramente impressionante. Lei che doveva avere la forza di portarlo in braccio per lavarlo oppure cercare di parlare con parole ed atteggiamenti, che non lo disturbassero ulteriormente. Il dolore di entrambi i genitori è trasmesso in maniera molto diretta mentre narrano una vita quotidiana sconvolta. Il medico Dr. Toni mette in atto un sistema di cura per controllare l’ansia ed un modo di ascolto che non è solo vocale, ma è un attenzione allargata al comportamento del ragazzo. Il Dr. Toni ritiene che i disegni dei pazienti siano la maniera fondamentale per cogliere il loro messaggio di richiesta di aiuto, perché la loro capacità di ragionamento è completamente usurpata da questo disturbo ”DOC”. In questo  documento racconta la sua esperienza anche Noemi, che è la tutor che si confronta con il medico e sarà lei ad accompagnare Samuele nelle librerie per la sua curiosità sui fumetti e saranno queste minime esperienze di ascolto totale, che lo aiuteranno a fare piccolissimi passi verso un cambiamento tanto desiderato. Il docufilm nasce da un’idea di Luca Alessandro e Cristina Polonio ed è stato scritto e diretto sempre da Luca Alessandro ed Antonio Zannone con la Produzione di FIREFLY PRODUZIONI ed hanno contribuito ATS PROGETTO HOLTER EEG con il  Dott. Lorenzo Toni, la  FONDAZIONE ISC ROMA LITORALE (Stefano Galloni) e Cristina Polonio. Luca Alessandro è un regista che dopo aver incontrato la madre di Samuele condivide il progetto di realizzare questo documentario con Antonio Zannone,che è un regista e sceneggiatore. Con questo docufilm Luca Alessandro vuole far conoscere questo disturbo per sensibilizzare tutti alla problematica del DOC, per poterlo affrontare ed arrivare ad un sistema di cura che aiuti tutti i pazienti ed i famigliari.

 

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